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L’intervista a GR CONFCOOPERATIVE

Dalla redazione del GR di Confcooperative.

La Cooperativa sociale Rose Blu di Villa San Giovanni, provincia di Reggio Calabria, da oltre vent’anni gestisce servizi per persone con disabilità. Ha presentato alla stampa il progetto Un futuro per noi.

Una struttura residenziale che accoglierà sei adulti disabili che non hanno più i genitori o hanno genitori non più in grado di occuparsi di loro.

La struttura sarà realizzata in un bene confiscato alla mafia.

Com’è nato questo progetto?
Domenico Barresi, presidente Rose Blu:
Abbiamo partecipato al bando per l’assegnazione di questa struttura che ci siamo aggiudicati nel 2019. Quindi poi un po’ le cose si sono bloccate causa pandemia e adesso la struttura è in fase di ristrutturazione. Speriamo di concludere, per l’estate, per poi poter renderla definitivamente abitabile.

La struttura ha anche del terreno intorno, per cui andremo oltre alla residenzialità.
Col tempo abbiamo maturato l’idea di poter utilizzare gli spazi verdi intorno alla struttura per poter accogliere dei momenti di aggregazione e di socializzazione e delle attività anche per i bambini con disabilità.
Quindi verrà realizzato un parco inclusivo con giochi senza barriere e con una piccola fattoria didattica. E dovrebbe esserci anche la possibilità della realizzazione di una piscina.

Come siete riusciti a raggiungere concretamente questo obiettivo?
Domenico Barresi:
La struttura è stata finanziata dalla Fondazione Vismara, la Fondazione con il Sud, la Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, che è l’unica fondazione bancaria presente nella Regione Calabria.

Ha anche avuto dei finanziamenti tramite la Città metropolitana con il CNR Beni confiscati dell’Ambito 14 del Comune di Villa San Giovanni, ambito sociale con il PNRR per inclusione sociale Dopo di noi.

La vostra esperienza ci conferma che i legami con il territorio sono fondamentali.
Domenico Barresi:
Sì, assolutamente. Cooperativa Rose Blu fa parte di una rete di cooperative che un consorzio che si chiama Macramè è un consorzio regionale che riunisce varie realtà del sociale cooperative di tipo A, cooperative di tipo B, associazioni. E infatti noi la promozione di oggi si inserisce in un altro progetto che si chiama Mutualità al Sud ed è un progetto anche questo finanziato da Fondazione con il Sud, da Fondazione Vismara.

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Certificato di Qualità

Al Centro Diurno abbiamo ottenuto un importante riconoscimento.

Rose blu ha ottenuto per il centro diurno la Certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2015.

Avere questa Certificazione significa essere conforme ai requisiti dello standard internazionale per un sistema di gestione della qualità.

Questo standard si focalizza sulla gestione dei processi e la soddisfazione del cliente. 

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Un sogno che diventà realtà

I lavori di ristrutturazione dell’immobile confiscato e destinato alla Comunità Dopo di Noi continuano.
Lo scorso 16 maggio ci siamo recati per una visita ufficiale dell’immobile.
Un sopralluogo guidato dal Presente della Cooperativa Domenico Barresi che ha accolto il direttore e il presidente della fondazione Vismara: Carmine Guanci e Paolo Morirero.
 
Dopo la visita ci siamo spostati alla sede della nostra Cooperativa, dove si svolge il Centro Diurno per disabili adulti.
 
Qui abbiamo presentato il progetto “Un futuro per noi – Comunità Dopo di Noi”.
Sono intervenuti il Sindaco di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti, e il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace che si è soffermato sull’utilizzo dei beni confiscati e sul bando PNRR in cui si è inserito il bene.
Il Direttore Guanci della Fondazione Vismara ha così raccontato del progetto Dopo di Noi.

Abbiamo creduto a questo recupero dei beni confiscati e con il bando del 2019 di Fondazione con il Sud abbiamo collaborato con loro e abbiamo conosciuto il consorzio Macramè. Da quella conoscenza si è sviluppato un ulteriore rapporto con la Cooperativa Rose Blu. Ci è piaciuto il progetto che è stato presentato per il recupero di questo immobile che doveva servire per allietare la vita di qualche personaggio che sicuramente non avrebbe saputo restituire alla collettività la ricchezza costruita in maniera illegale. Invece qui, mi auguro presto, troveremo un luogo dove ci saranno socialità e mutualità. Un posto dove persona con una situazione di svantaggio potranno trovare dignità e pensare al futuro.

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Impronte a Sud

È nato il primo fondo di mutualità territoriale, grazie al progetto Impronte al Sud – Welfare Lab realizzato insieme al Consorzio Macramè.
Si tratta di un progetto sostenuto da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara.
 
Il fondo ha una parte monetaria e una non monetaria ed è finalizzato a garantire attività di microcredito e servizi sociosanitari a persone in condizione di particolare vulnerabilità.
È possibile, infatti, alimentare il fondo in tanti modi diversi: con il nostro tempo, con beni, con servizi e, quindi, facendo leva sulle relazioni.
 
Rose Blu, insieme a La Casa di Miryam e Soleinsieme, è partner, in quanto componente del nucleo dello staff operativo.
 
La costituzione del Fondo invece giunge alla firma del protocollo di rete tra Macramè, Social Hub, MAG delle Calabrie e Birrificio Reggino. A questa azienda, si sono aggiunte anche altre aziende come Bergamotto Campolo e Libreria Ave-Hubik di Reggio Calabria. 
 
Come puoi contribuire?
 
Puoi offrire il tuo tempo, prodotti o servizi oppure proporre, grazie alle tue conoscenze, nuove relazioni per ottenere contributi da altre aziende e da privati.
Se lo preferisci, puoi anche offrire un contributo economico al Conto Corrente Banca Etica:
IBAN: IT67A0501803400000017259169
Causale: Erogazione liberale Fondo Mutualistico.
 
Per maggiori informazioni visita il sito del Consorzio Macramè.